Includes bibliographical references (pages 155-164).
Summary:
Il volume di Agneta Freccero analizza gli apparati decorativi sia in stucco che ad affresco da una prospettiva diversa rispetto a quella degli altri volumi editi precedentemente nella Collana di Studi e Ricerche di Pompei, e che esula da un approccio legato solo allo studio delle officine e dello stile per entrare nella materia prima costitutiva degli stessi. L' autrice parte infatti dall' analisi dell' unità€ minima che compone lo stucco e la pellicola pittorica per risalire, attraverso un percorso di sintesi dal particolare al generale, ad una seriazione crono-tipologica da confrontare con la tradizionale, e ormai in parte superata, divisione della pittura pompeiana in quattro stili, sempre di pari passo con lo studio delle tecniche artigianali di cui l' impiego e la lavorazione della materia prima costituiscono una delle poche tracce tangibili. Per raggiungere questi risultati l' autrice ricorre a diversi tipi di analisi sia minero-petrografiche, con sezioni sottili dei campioni di stucco e delle preparazioni delle pitture, che chimiche con difrattometria a raggi X, spettroscopia FTIR e in alcuni casi con microscopio elettronico a scansione (SEM).
Series:
Studi e ricerche del Parco archeologico di Pompei ; 37
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